Venerdì 24 aprile alle ore 10 nella sala consiliare del Comune di Torrile è avvenuto lo scambio culturale, via Skype, tra le classi IIA, IIB, IIC della nostra scuola Secondaria e l'Istituto Comprensivo "A.R. Chiarelli" di Martina Franca (Taranto).
Dopo il saluto dei dirigenti scolastici, dei sindaci e degli assessori, è intervenuto il prof. Antonio Brusa dell'Università di Bari; poi la parola è passata ai ragazzi che si sono confrontati sui progetti svolti per celebrare il 70° anniversario della Liberazione.
L’incontro si è concluso con lo scambio di esperienze tra il partigiano Brindisi e Rina Saccani, staffetta partigiana del nostro comune. L'iniziativa è stato patrocinata dall'Istituto Alcide Cervi.
Questo è stato l'intervento degli alunni.
Quest’anno in occasione del 70° anniversario della Liberazione noi alunni delle classi seconde abbiamo svolto un progetto intitolato “Partigiani di Torrile” in collaborazione con l’Istituto storico della Resistenza di Parma e il contributo dell’Amministrazione comunale.
Con Marco Minardi , direttore dell’Istituto Storico, abbiamo conosciuto più a fondo uno dei pezzi di storia della nostra Nazione, ma soprattutto un pezzo di storia che ci rappresenta tutti, la storia di Torrile in tempo di guerra.Tra poco pubblicheremo un quaderno come risultato della nostra ricerca con le nostre riflessioni.
Abbiamo analizzato documenti e parlato soprattutto della ribellione della popolazione contro questa guerra, una ribellione che diventò sempre più organizzata per porre fine alla guerra. Nel nostro territorio operavano le SAP, squadre d’azione patriottica, formate dai partigiani di pianura.
Abbiamo saputo che sotto il ponte di San Siro c’era una centralina che metteva in contatto i tedeschi della Germania con i tedeschi che erano in Italia, e che i partigiani la fecero saltare in aria con ottanta chili di esplosivo. I partigiani, la notte, attaccavano dei manifesti contro il fascismo sulle case, nelle vie e sui negozi, compivano atti di sabotaggio, passavano informazioni agli alleati. Erano persone comuni che hanno deciso di essere delle persone coraggiose per combattere l’ingiustizia della guerra.
Per vedere il manifesto dell'iniziativa, cliccare qui.