Ogni anno, l'ultimo venerdì di settembre, in tutta l'Unione Europea (e anche nella Università di Parma) si crea un grande evento di divulgazione dei principali temi di scienza, matematica, tecnologia e ancora altro, dove ognuno può andare nei padiglioni per vedere alcune esperienze.
Quest'anno, insieme al Professor Paolo Righetto e alla Professoressa Martani, alcuni studenti delle classi terze sono andati a visitare alcuni padiglioni:
Fisica: qui abbiamo visto diversi semplici esperimenti su alcune forze, come la gravità. C'erano tre dimostrazioni:
- una in cui un tappeto elastico con una persona al centro (che simulava il Sole), mostrava come l'attrazione della stella influenzava i corpi vicini, obbligandoli ad avvicinarsi,
- un'altra che mostrava gli effetti della gravità sui corpi in caduta,
- e infine una che dimostrava gli effetti e caratteristiche di un buco nero.
Bioscienze: qui ciascuno studente ha potuto estrarre e visualizzare il proprio DNA dentro una provetta.
Chimica: infine in questo padiglione abbiamo osservato i diversi tipi di cristalli e la loro struttura molecolare, insieme ad un altro seminario divulgativo sulle indagini del RIS dei Carabinieri.
Si svolgono eventi anche in altre parti della città.
Per esempio, allo CSAC/Abbazia di Valserena, abbiamo assistito all'esperimento “How art the eyes” che consisteva nell'utilizzo di un dispositivo di registrazione dei movimenti oculari (eye-tracker) durante l'osservazione di opere d'arte, con lo scopo di fornire importanti informazioni circa i meccanismi di processamento percettivo ed attentivo degli stimoli visivi. In un secondo momento abbiamo assistito alla dimostrazione “sComposizione” a cura del coro polifonico “Ildebrando Pizzetti” dell'università di Parma che consisteva nell'ascolto di brani musicali di epoche e stili diversi all'interno di spazi architettonici e “spazi sonori” differenti per condurre a un ascolto consapevole.
Articolo realizzato da Eduard Necoara e Alessia Caradonna, della classe 3 C